venerdì 6 febbraio 2015

Risultati degli interventi nelle scuole

Le due giornate passate a parlare di Handicap nell'Istituto Professionale sono state molto produttive. 

i passaggi principali della mia "lezione" comprendevano: 

Esercizio di comunicazione per mettere i ragazzi maggiormente a loro agio ed avere la loro attenzione

Affermazione che io non mi sentivo un portatore di Handicap, ma che a causa di un educazione disinibente, mi trovavo oggi a vivere una vita normalissima, sposato, con figli, con una ditta, guidando auto e prendendo multe. 
Tutto era  partito quando all'età di sei anni mia mamma  mi aveva chiesto di allacciarmi le scarpe da solo. Io con studio ed esercitazione ero riuscito a trovare il modo ed è da 46 anni che lo faccio. Ovviamente i ragazzi hanno voluto vedere come facevo. E hanno voluto anche il bis. 

L'analisi di questa richiesta di mia madre e del prodotto ottenuto era riassumibile in questa affermazione : 

MIA MADRE AVEVA  SPOSTATO L'ATTENZIONE DAL MIO HANDICAP ALLA MIA ABILITA'

Chiarendo quindi ai ragazzi la definizione di "Validazione" e "abilità" con differenti esempi li portavo a capire quanto in qualità di assistenti sociali futuri, sarebbe stato opportuno e di successo lavorare sulle abilità del portatore di Handicap, piuttosto che sull'inabilità.  

Chiarivo in seguito il concetto di Aiuto, Fallito aiuto e scambio, chiarendo ai ragazzi che, dal mio punto di vista, avrebbero sempre dovuto lavorare con i portatori di Handicap in visione di mantenerli produttivi ed in scambio per la loro abilità. Un mio amico che è su una sedia a rotelle per una Poliomelite,  in casa sua ha il compito di mantenere il tono della famiglia molto alto essendo lui particolarmente simpatico.  

Ho parlato anche della storia della Talidomide e di cosa era successo nel 1960. 

I risultati sono stati ottimi: una professoressa mi ha detto che quasi mai i ragazzi seguono per due ore un interlocutore. i feed back sono stati positivi e qui ve ne elenco alcuni : 

"Mi ha fatto capire che nella vita non ci sono ostacoli che non si possono superare"

"Ho capito che nella vita si può fare tutto"

"Nella vita non bisogna abbattersi e bisogna combattere e superare gli ostacoli" 

E tutte sostenevano che l'incontro le avesse aiutate. 


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