Le due giornate passate a parlare di Handicap nell'Istituto Professionale sono state molto produttive.
i passaggi principali della mia "lezione" comprendevano:
Esercizio di comunicazione per mettere i ragazzi maggiormente a loro agio ed avere la loro attenzione
Affermazione che io non mi sentivo un portatore di Handicap, ma che a causa di un educazione disinibente, mi trovavo oggi a vivere una vita normalissima, sposato, con figli, con una ditta, guidando auto e prendendo multe.
Tutto era partito quando all'età di sei anni mia mamma mi aveva chiesto di allacciarmi le scarpe da solo. Io con studio ed esercitazione ero riuscito a trovare il modo ed è da 46 anni che lo faccio. Ovviamente i ragazzi hanno voluto vedere come facevo. E hanno voluto anche il bis.
L'analisi di questa richiesta di mia madre e del prodotto ottenuto era riassumibile in questa affermazione :
MIA MADRE AVEVA SPOSTATO L'ATTENZIONE DAL MIO HANDICAP ALLA MIA ABILITA'
Chiarendo quindi ai ragazzi la definizione di "Validazione" e "abilità" con differenti esempi li portavo a capire quanto in qualità di assistenti sociali futuri, sarebbe stato opportuno e di successo lavorare sulle abilità del portatore di Handicap, piuttosto che sull'inabilità.
Chiarivo in seguito il concetto di Aiuto, Fallito aiuto e scambio, chiarendo ai ragazzi che, dal mio punto di vista, avrebbero sempre dovuto lavorare con i portatori di Handicap in visione di mantenerli produttivi ed in scambio per la loro abilità. Un mio amico che è su una sedia a rotelle per una Poliomelite, in casa sua ha il compito di mantenere il tono della famiglia molto alto essendo lui particolarmente simpatico.
Ho parlato anche della storia della Talidomide e di cosa era successo nel 1960.
I risultati sono stati ottimi: una professoressa mi ha detto che quasi mai i ragazzi seguono per due ore un interlocutore. i feed back sono stati positivi e qui ve ne elenco alcuni :
"Mi ha fatto capire che nella vita non ci sono ostacoli che non si possono superare"
"Ho capito che nella vita si può fare tutto"
"Nella vita non bisogna abbattersi e bisogna combattere e superare gli ostacoli"
E tutte sostenevano che l'incontro le avesse aiutate.
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