mercoledì 12 settembre 2012

CAPITOLI AGGIUNTIVI

Novità :

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Donato

Articolo tedesco tradotto dall'assoziazione Talidomidici

Memorial per le vittime del talidomide
Di Jennifer Koch
La presentazione del primo monumento che ricorda lo scandalo talidomide dei primi anni '60,ha fatto scalpore: per la prima volta in 50 anni, la società farmaceutica Grünenthal ha chiesto scusa ai danneggiati. Molte vittime hanno protestato contro il memoriale.
Stolberg: L'ex produttore di talidomide Grünenthal ha chiesto scusa per la prima volta alle vittime del più grande scandalo nella storia medica del dopoguerra. Il Direttore Harald Stock ha detto all'inaugurazione del primo monumento alle vittime: "È un peccato che la Grünenthal non si sia rivolta molto tempo prima alle vittime." C'erano stati, nel corso degli ultimi cinque decenni, pochissimi incontri tra le vittime e le persone responsabili della Grünenthal. Stock si è scusato per questo ", che non abbia cercato contatti da 50 anni, da persona a persona." Fino a ieri, l'azienda farmaceutica aveva più volte espresso il suo rammarico, ma mai esplicitamente chiesto scusa e così ammesso la propria responsabilità.
L'evento a Stolberg nei pressi di Aquisgrana ieri è stato accompagnato da proteste di vittime del talidomide. Essi criticano che il primo monumento alle vittime è stato finanziato proprio dal gruppo, che ha guadagnato soldi con il talidomide tra il 1957-1961. Il monumento inaugurato ieri mostra una ragazza seduta con le braccia deformi. Accanto a lei c’ è una sedia vuota.
Tre interessati hanno protestato davanti alla sede della società, il cortile della Grünenthal, dove vivono ancora i membri della famiglia fondatrice Wirtz. I manifestanti vestiti con una pellicola d'oro lucido come monumenti viventi con la scritta: "Wirtz, pensaci!". Gli eredi del fondatore Hermann Wirtz negli ultimi decenni hanno condotto l'azienda e sono anche responsabili per la gestione dello scandalo talidomide. Fino al 2008, con Sebastian Wirtz rappresentante della famiglia, era nella gestione, dal 2009 Harald dirige il business con un esterno alla famiglia.
Appena Stock ha finito il suo discorso nella Sala del Teatro Culturale di Stolberg, una interessata ha chiesto la parola. Bei discorsi sono una cosa, ha detto. Ma il denaro è quello di cui le vittime hanno realmente bisogno. Si tratta di una affermazione che le associazioni chiedono da tanto. Massimo 1152 Euro di pensione è la cifra che ricevono le vittime, molti delle quali non sono in grado di lavorare. Ci sono anche bonus annuali. Altri servizi non esistono. Un esempio di una delle molteplici esigenze delle organizzazioni delle vittime: assistenza finanziaria per protesi dentarie. Ciò sarebbe necessario perché le vittime del talidomide hanno bisogno di protesi per i denti che usano anche più del normale. Certe funzioni che si farebbero con le braccia, per esempio aprire bottiglie, (ndt) ecc, i Thalidomidici, lo fanno coi denti . Le vittime del talidomide sono più grandi oggi e subiscono ulteriori complicazioni.
La Federazione ha definito l'evento di ieri come un "esercizio cinico di PR". La portavoce dell’Associazione Bundesverband, Ilonka Stebritz lei stessa nata senza braccia, a causa del sonnifero, cita per tale valutazione vari motivi: preoccupa, tra le altre cose, che la statua mostri una bambina: "In questo modo, la scultura minimizza i problemi sanitari e sociali che interessano i colpiti dai danni da talidomide di oggi nella loro sesta decade di vita ". Ma più di tutto la Grünenthal, con questo monumento finanziato dalla società, risveglia l'impressione di avere la questione del talidomide all'ordine del giorno - anche se allo stesso tempo, non si preoccupa seriamente delle vittime.
Anche l'iniziatore del monumento, John Igel, è una delle persone colpite. Perché sua madre ha preso il talidomide durante la gravidanza e lui venne al mondo con le gambe deformi. Si è battuto dal 2007, per una targa commemorativa presso la sede della società Grünenthal. Nei vari colloqui con la municipalità venne fuori l'idea del monumento. Alla ricerca di sponsor, la Grünenthal, ha promesso il finanziamento. Igel ha difeso la sua idea: "Ho voluto creare un ponte tra i responsabili e le vittime."



sabato 1 settembre 2012

50 anni

Ciao,
sono appena rientrato (definitivamente) dagli stati uniti. Domenica scorsa ho compiuto 50 anni, e in coincidenza la casa Farmaceutica che ha creato il prodotto assunto da mia madre, fa' le scuse per i danni creati a 10.000 bambini.

Vi allego il link del servizio de L7.

http://tg.la7.it/cultura_e_societa/video-i587360