Da dove nasce “seduto nel deserto a bere il tè con Gheddafi”.
Nello studiare la storia uno
potrebbe concentrarsi sulle date. Oppure potrebbe comprendere gli avvenimenti e
da questi imparare delle lezioni. Una delle cose che stavo studiando ieri riguardava
come gli Inglesi fossero riusciti a conquistare una notevole quantità di
territori nei secoli passati. Nella storia l’isola britannica venne invasa da
diverse popolazioni e civiltà fino al 1200 circa, tanto è vero che il nome del
popolo – anglo sassone – altro non è che il nome di due popolazioni germaniche
che l’avevano invasa.
In seguito gli inglesi
conquistarono territori talmente vasti da diventare un impero.
Quale fu’ la nota del loro
successo?
Invasero popoli ignoranti, con
una cultura sociale e tecnologica molto più arretrata della loro, a volte inesistente.
Con le lance hai la meglio sulla preda che vuoi cacciare, ma contro un buon
fucile puoi fare veramente poco.
Questo mi fa’ pensare che una
guerra viene vinta da chi ha una cultura e una tecnologia maggiore o viene persa
da chi ne ha una inferiore. Per esempio la Germania nel primo dopo guerra era
una nazione che dominava la cultura scientifica a trecentosessanta gradi. Per
studiare e diventare un esperto dovevi sapere il tedesco poiché i migliori
testi e le migliori scoperte gravitavano intorno a questa nazione. Durante il
conflitto che la Germania stava dominando, dovette intervenire una cultura
americana, ai tempi molto ricca e sicuramente superiore a quella tedesca che
nel frattempo, si era corrosa con la mentalità nazista perdendo le sue menti
migliori fuggite all'estero.
Lo stesso impero inglese perse la
sua prima colonia proprio per merito della cultura. Gli Stati Uniti d’America
avevano nella loro Costituzione concetti così liberali che per lungo tempo hanno
permesso a questo paese di essere al centro del mondo. Molti hanno pensato che
la potenza degli Stati Uniti dipendesse e dipende dalla ricchezza. Ci sono paesi
(Africa e America Latina) molto più ricchi di risorse, ma poveri di cultura
tecnologica e cultura liberale.
La guerra attualmente presente
nel mondo tra l’occidente (e non solo) e ISIS
viene persa per la mancanza di cultura. Le aree di reclutamento del ISIS
sono luoghi dove l’occidente sta miseramente fallendo nel fornire tecnologia
didattica e cultura ai giovani i quali, una volta patrimonio di una nazione, diventano
i peggior nemici. L’astio che si genera a
causa di una mancanza di cultura e di comprensione dei veri valori sociali apre
al insegnamento di valori di basso livello (uccidi l’infedele). E con mancanza
di cultura non intendo il titolo di studio, ma la grande abilità di studiare
ed essere interessati alla vita che ogni persona ha o dovrebbe avere.
Il libro “seduto nel deserto a
bere un tè con Gheddafi” nasce da questa
convinzione: le persone devono sapere, essere informate e poter scegliere
attraverso la loro comprensione. Ho pensato che usare l’arte (in questo caso
quella dello scrivere un romanzo) avrebbe potuto essere un buon punto. E invece
di postare sulla mia bacheca FB il mio scontento (come se questo risolvesse) ho
voluto raccontare una storia e aumentare la cultura su una guerra che, per
quanto venduta come necessaria, è sempre una guerra.
Posso concludere che la
diminuzione delle guerre sia parallela al
aumento della cultura e della
conoscenza.
http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/gialli-noir/241269/seduto-nel-deserto-a-bere-un-te-con-gheddafi/
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