domenica 9 giugno 2013

Ieri sono stato a Torino e Chieri, un paese vicino, a tenere due presentazioni del mio libro. Sono stato pagato profumatamente per queste due presentazioni ed ora vi spiego perchè. A fine serata sulla via del ritorno avevo una salda conferma : il mio libro aveva aiutato notevolmente una bella coppia di Torino, che scoperto che il loro bambino sarebbe nato senza una mano, avevano letto il mio libro.
Mi avevano quindi contattato ed era nata una amicizia epistolare che ieri si è concretizzata con questo incontro. Loro e dei loro cari amici hanno quindi pensato di programmare due presentazioni in due siti differenti belli e familiari.
Non sono riuscito a pagare il pranzo (e va beh... sono gentili), a rimborsare il rinfresco organizzato per 80 persone presenti alla seconda presentazione (ecco, qui già mi sembrava  troppo)  ma solo alla fine quando è arrivata una torta con su l’immagine del libro ho compreso cosa era successo. 

Ho pensato che il valore di un opera (il vero valore) è quanto questa sia di utilità. Un bel quadro, che mi trasporta in una dimensione estetica, è di valore. Un libro che mi fa’ comprendere meglio un periodo storico, una vicenda o semplicemente mi fa’ riflettere ha per me un valore.
La notizia che il loro secondogenito sarebbe nato senza una mano,  notizia avuta in fase di monitoraggio del feto,  aveva creato un avvitamento  nel volo della  loro vita che avrebbe potuto risultare in una catastrofe. Quale tipo di vita avrebbe avuto? Come avrebbe reagito il bimbo ? Cosa avrebbe fatto una volta diventato grande?


Il libro “la mia mano destra” regalato dalla sorella alla futura mamma, aveva non solo infuso speranze per il nascituro, ma addirittura raddrizzato quel volo fantastico che è la vita. Enrica ed Andrea non solo avevano compreso che Marco ce l’avrebbe fatta, ma che l’amore necessario  che lo avrebbe circondato non permetteva turbolenze. 100 persone hanno ascoltato la mia  presentazione, molte hanno acquistato il libro, ma le lacrime di felicità della mamma per questo incontro sono e rimarranno il cachè più alto che potrò mai richiedere in qualità di autore.   Donato

1 commento:

  1. Carissimo Donato,
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    > ci siamo conosciuti lo scorso sabato in occasione della presentazione del suo libro qui a Torino organizzata dai miei amici Enrica,Andrea e Silvia!!!
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    > Come promesso sabato, eccomi a scriverle il mio piccolo pensiero...premetto che il libro ê stato letto domenica mattina in circa due orette perchê si divora pagina dopo pagina!!
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    > Che dire del libro...bellissimo a dir poco!!!Nella sua semplicitâ lascia davvero il segno e il messaggio a mio parere é uno solo...sono le persone che creano ad altre persone limiti, barriere,difficoltâ... Evidenziano difetti più di quanto devono e giudicano senza sapere.
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    > Se tutti fossimo più onesti con il nostro io e meno frettolosi nel rincorrere il tempo apprezzeremmo senza dubbio quanto abbiamo di materiale e di fisico perché é proprio quando manca qualcosa che ci si accorge e si medita...
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    > In alcuni casi la vita puó risultare più in salita ed é li che l amicizia, l amore e la lettura d un libro possono essere providenziali...grazie per aver aiutato i miei amici a vedere una luce vera e reale rappresentata da lei,dalla sua esperienza e perchê senza qualcosa si possono ottenere grandi grandi cose!!!!
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    > Io sono mamma da un anno (Silvia é la Madrina del mio bimbo!) e nel ns proprio piccolo abbiamo avuto qualche piccola disavventura che s sta risolvendo e come le dicevo alla presentazione del libro,per evitare che Marco ricada in una pieloefrite siamo sotto profilassi antibiotica quasi da sempre e mi creda che io e mio marito ci siamo spesso invasi ancora oggi di domande se facciamo bene a seguire la terapia farmacologica sapendo quanto possano essere armi le medicine...ci affidiamo al parere dei medici ed é cosi che dovrebbe sempre essere!
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    > Avevo giâ sentito parlare delle case produttric dei farmaci visti nel video di sabato...sapere che esseri umani come noi tramano tutto questo alle ns spalle per puro lucro é diabolico...non ci sono molti giri d parole per descrivere tutto questo.
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    > E poi gli episodi di vita con la sua cara mamma, con il vigile,l'Ingegnere,la Signora al supermercato il ricordo della fiaba di Andersen...un susseguirsi d ironia, forza, grinta e grande senso d amore e rispetto per il suo corpo e per la sua vita...lei si che la sa apprezzare!!!!!
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    > Il mio augurio d cuore è di poter continuare ad essere d esempio (reale e genuino) per tante altre persone e grazie d aver regalato una grande ventata di sorriso, d ottimismo e di vita vera ai miei cari Amici e al dolce Marco!!!!
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    > A presto per la lettura di un nuovo libro!!!
    > Grazie!!!
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    > Silvia Pavolo (la ragazza con gli occhiali come mi ha detto di scriverle!!!)
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