venerdì 18 aprile 2014

Emozioni

Il libro la mia mano destra è nato nell'estate del 2009 con l'intento di essere un manoscritto per tutti i conoscenti, amici e non, che si fossero domandati perchè a me manca la mano. Poi la bozza era piaciuta, avevo riscosso entusiasmanti riscontri e avevo pensato di proporlo per la pubblicazione ad una serie di editori. In seguito era stato e tuttora viene utilizzato, un vettore di una più ampia attività di denuncia verso il marketing e l'uso smodato dei farmaci. Specialmente quelli psicotropi. 

La presentazione di sabato aveva come pubblico metà della mia classe delle medie superiori. Tramite un amico che vive vicino a casa mia siamo riusciti a creare questa re union. 

All'inizio della presentazione mi sono quindi visto arrivare quindici dei miei compagni di classe, che il tempo aveva leggermente cambiato, ma non tanto da non farmeli riconoscere. Altri amici hanno approfittato di questa data per vederla e per essere presenti.

Quello che è successo è che proprio all'inizio della presentazione mi sono sentito bloccato: lo scopo originale del libro, il primario imput della stesura stava realizzandosi con un grosso gruppo di persone che mi aveva conosciuto e che per tre anni di scuola si era chiesto : "ma perchè questo è senza mano" (senza farmelo intendere).
Ho tenuto in passato presentazioni a 80 persone, estranee ed ero completamente a mio agio. 
Sabato, trovarmi lì tanti amici mi ha dato una emozione intensa  che stava giocando un brutto tiro, ma che è stata molto piacevole.

Grazie a tutti i partecipanti per avermi  seguito e grazie a Tonino che ha permesso questa re union. 

La ciliegina sulla torta è stata poi l'arrivo di un grande : Marcolino!! Da Torino, i fan di Cerci si sono presentati alla biblioteca senza avvisarmi lasciandomi intontito per la sorpresa. 

Una giornata sicuramente indimenticabile. 

Donato  

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